La navigazione compulsiva che mi guida spesso attraverso gli intertubi mi ha portato a trovare questo sito dove il bravissimo Christian, aiutato da altri meritevoli figuri riesce nella produzione di queste videoguide davvero efficaci nel veicolare il verbo del software "Open".
Guardate e provate a far girare questo video relativo a OpenOffice.org
Buona visione
lunedì, ottobre 26, 2009
domenica, ottobre 25, 2009
Windows 7 e le pubblicità di Apple
Lo scorso 22 ottobre sarebbe dovuto essere il grande giorno per Microsoft, ma non mi sembra ci siano state le code nei centri commerciali come quando fu lanciato ad esempio Iphone.
Negli Stati Uniti Microsoft ha aperto il suo negozio online dove per la prima volta si vendono anche dei computers, e quel nuovo programma o sistema li... ma si che forse ne avete anche sentito parlare, quello nuovo...
Per non lasciare da sola la Microsoft sulla scena però la Apple lo scorso mercoledì ha deciso di uscire con una nuova ondata di spot della serie "I'm a Mac, I'm a PC".
La storia di questa pubblicità a botta e risposta tra Microsoft e Apple inizia ormai nel 2006 ed è arrivata a 40 spot. Qui potete trovare tutta la saga Apple
qui sotto invece trovate gli ultimi tre video di questa settimana, spero capiate l'inglese perchè sono davvero simpatiche, altrimenti cercate chi ve le possa tradurre
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Negli Stati Uniti Microsoft ha aperto il suo negozio online dove per la prima volta si vendono anche dei computers, e quel nuovo programma o sistema li... ma si che forse ne avete anche sentito parlare, quello nuovo...
Per non lasciare da sola la Microsoft sulla scena però la Apple lo scorso mercoledì ha deciso di uscire con una nuova ondata di spot della serie "I'm a Mac, I'm a PC".
La storia di questa pubblicità a botta e risposta tra Microsoft e Apple inizia ormai nel 2006 ed è arrivata a 40 spot. Qui potete trovare tutta la saga Apple
qui sotto invece trovate gli ultimi tre video di questa settimana, spero capiate l'inglese perchè sono davvero simpatiche, altrimenti cercate chi ve le possa tradurre
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giovedì, ottobre 22, 2009
Trilussa: la ninna nanna
Trilussa
LA NINNA NANNA DE LA GUERRA (1914)
Ninna nanna, nanna ninna,
er pupetto vò la zinna:
dormi, dormi, cocco bello,
sennò chiamo Farfarello
Farfarello e Gujermone
che se mette a pecorone,
Gujermone e Ceccopeppe
che se regge co le zeppe,
co le zeppe d'un impero
mezzo giallo e mezzo nero.
Ninna nanna, pija sonno
ché se dormi nun vedrai
tante infamie e tanti guai
che succedeno ner monno
fra le spade e li fucili
de li popoli civili
Ninna nanna, tu nun senti
li sospiri e li lamenti
de la gente che se scanna
per un matto che commanna;
che se scanna e che s'ammazza
a vantaggio de la razza
o a vantaggio d'una fede
per un Dio che nun se vede,
ma che serve da riparo
ar Sovrano macellaro.
Chè quer covo d'assassini
che c'insanguina la terra
sa benone che la guerra
è un gran giro de quatrini
che prepara le risorse
pe li ladri de le Borse.
Fa la ninna, cocco bello,
finchè dura sto macello:
fa la ninna, chè domani
rivedremo li sovrani
che se scambieno la stima
boni amichi come prima.
So cuggini e fra parenti
nun se fanno comprimenti:
torneranno più cordiali
li rapporti personali.
E riuniti fra de loro
senza l'ombra d'un rimorso,
ce faranno un ber discorso
su la Pace e sul Lavoro
pe quer popolo cojone
risparmiato dar cannone!
mercoledì, ottobre 21, 2009
Dalla discarica al mediacenter
forse ne ho già parlato qui sul blog, ma di certo ne ho parlato a molti amici perchè la sola idea di questo mediacenter mi diverte assai.
Come dico nel titolo, il computer (acer travelmate 4020) arriva direttamente dalla discarica del paese dove qualcuno secondo me si era sfogato. Dico questo perchè la sensazione che ho avuto era che si fosse rotto il disco fisso e poi il proprietario infastidito abbia distrutto il monitor in preda alla rabbia.
Una volta arrivato a casa la prima domanda fu: a parte il video cosa c'è di rotto? Ho attaccato un "alimo" e il disco dava già presenza di se e della sua rottura con rumori alquanto molesti. Allora ho preso un CD con Linux live, ho attaccato un monitor esterno et voilà il computer funziona perfettamente.
A questo punto la domanda che si poneva era: che faccio? rimetto XP Pro (tanto c'è lo sticker originale) o passo direttamente a Linux? Ovviamente la seconda che ho detto.
Peccato però che il pc sia un centrino della prima generazione ad 1,6 Ghz e la potenza non sia poi quel gran che. Come mi era già capitato di scrivere ormai non è mica poi così vero che Linux funziona anche su hardware molto datato, soprattutto se vogliamo anche un sistema bellino da vedere con tutte le sue comodità.
Insomma il post di questa sera è per raccontarvi dell'ultimo esperimento alla ricerca del giusto compromesso: un computer leggero ma usabile e non così austero come era fino a ieri con CrunchBang Linux. CrunchBang è perfetto, ben realizzato e molto veloce ma di certo capisco Cristina quando ci si avvicina e si spaventa per la schermata tutta nera e la mancanza di barre classiche etc etc.
Oggi è la volta di Masonux Linux, una rivisitazione ottenuta con Remastersys partendo da un Ubuntu 9.04 minimale che però al posto di Gnome usa LXDE come desktop manager. LXDE è un progetto relativamente nuovo, ricorda molto Win2000 per certi versi ma è davvero leggero.
Il sistema a parte Firefox, Synaptyc un editor di testo e un file manager non ha praticamente altro a bordo. Alla fine ho apprezzato la scelta perchè così ho potuto proseguire all'installazione che da una chiavetta USB è durata circa 3 minuti anche su un pc così vecchio.
Una volta "up and running" ho installato le seguenti voci e così ho quanto mi serve
ntfs-config
ubuntu-restricted-extras
vlc
curl
xmlstarlet
exaile
abiword
gnumeric
conky
kazehakase
con questo popo' di programmetti posso andare in internet, vedermi le cosette in streaming, RAI compresa, e ascoltare la mia collezionedi musica tutta rippata in "m4a" (un lavoraccio immondo).
Come dicevo il sistema è davvero leggero e una volta attivato e connesso ad internet via WiFi ho fatto partire conky per avere un'idea di quanta fatica stesse facendo il mio bel mediacenter: devo dire niente male come richiesta di risorse. Il computer viaggia comodo consumando solo 130 MB di Ram che alla fine sono davvero pochi. Inoltre la scelta di Kazehakase come browser mi permette di viaggiare in internet rapido ed efficiente. Non avrà tutte le feature di Firefox ma alla fine questo non è il computer di lavoro.
Insomma: Masonux mi sembra proprio una bella scelta. Prima di questo oggi avevo provato ad usare Ubuntu Lite . Anche lui usa LXDE ma non è assolutamente allo stesso livello, intanto è basato su Ubuntu 8.04 e quindi il software disponibile è ormai piuttosto datato, e poi a riposo usa circa 195 MB di RAM. Una bella differenza rispetto a Masonux.
sabato, ottobre 17, 2009
il boot da USB
Sarà capitato anche a voi, di avere un computer un po' vecchioooo.... sarà capitato anche a voi, di voler fare il boot da USB ???
Purtroppo il pc è vecchhiotto o ha un BIOS problematico e l'USB non prevede il boot. Bene sia che usiate un floppy, sia che vogliate usare un CD allora PLoP è la soluzione che fa per voi.
In pratica PLoP fornisce sia il file ISO per un CD che il file IMG per un floppy che vi permetterà di fare il boot e poi proseguire da chiavetta. Una volta eseguito il boot vi troverete di fronte ad una schermata "spaziale" con un menu molto carino con tanto di effetti grafici dove potrete scegliere da quale partizione avviare il pc o se invece volete l'USB PLoP fa uno scan di cosa c'è a disposizione e ce lo presenta.
Il software non è opensource ma è freeware e funziona piuttosto bene, scaricatelo da qui.
Chiavette Wifi, stranezze
Qui vi racconto una piccola storia nella speranza che qualcuno magari sappia darmi delle idee o spiegazioni.
Ho una chiavetta Linksys WUSB854GC ver 2 per la quale all'inizio non trovavo più il disco dei drivers e per la quale non c'era traccia dei drivers sul sito del produttore.
Sul sito di Linksys si parla di versione 1 e di versione 3 ma mai della ver.2 (che si siano accorti della qualità del prodotto?).
Nell'andare a ravanare scopro che la chiavetta in realtà è costruita intorno al chip RTL8187B della Realtek. Fatta sta scoperta ho scaricato i drivers da Realtek ma non sono riuscito ad utilizzarli perchè XP si rifiutava di abbinarli all'hardware.
Cerca cerca finalmente trovo il cd originale ma sempre senza motivo apparente sia il mio pc che quello di un amico non accettavano l'abbinamento hardware/software.
A questo punto mi sono chiesto: chissà cosa ne dice Linux, e sono entrato in Ubuntu 9.04. Come sopra la chiavetta non funzionava. Allora ho deciso per l'ultima spiaggia.
Sono partito con la Beta di Ubuntu linux 9.10 che ha un kernel 2.26.31 e... magia la chiavetta funziona normalmente.
Insomma qualcuno ha idea di come far funzionare sta specie di schifezza sotto windows XP (e forse anche in vista non va)
Aggiornamento: Finalmente ho trovato il vero CD dei drivers (quell'altro non lo era purtroppo) e adesso funziona anche su Windows. Visto che però la Linksys non fornisce sul sito il driver incriminato se vi serve scrivte e ve lo mando.
Ho una chiavetta Linksys WUSB854GC ver 2 per la quale all'inizio non trovavo più il disco dei drivers e per la quale non c'era traccia dei drivers sul sito del produttore.
Sul sito di Linksys si parla di versione 1 e di versione 3 ma mai della ver.2 (che si siano accorti della qualità del prodotto?).
Nell'andare a ravanare scopro che la chiavetta in realtà è costruita intorno al chip RTL8187B della Realtek. Fatta sta scoperta ho scaricato i drivers da Realtek ma non sono riuscito ad utilizzarli perchè XP si rifiutava di abbinarli all'hardware.
Cerca cerca finalmente trovo il cd originale ma sempre senza motivo apparente sia il mio pc che quello di un amico non accettavano l'abbinamento hardware/software.
A questo punto mi sono chiesto: chissà cosa ne dice Linux, e sono entrato in Ubuntu 9.04. Come sopra la chiavetta non funzionava. Allora ho deciso per l'ultima spiaggia.
Sono partito con la Beta di Ubuntu linux 9.10 che ha un kernel 2.26.31 e... magia la chiavetta funziona normalmente.
Insomma qualcuno ha idea di come far funzionare sta specie di schifezza sotto windows XP (e forse anche in vista non va)
Aggiornamento: Finalmente ho trovato il vero CD dei drivers (quell'altro non lo era purtroppo) e adesso funziona anche su Windows. Visto che però la Linksys non fornisce sul sito il driver incriminato se vi serve scrivte e ve lo mando.
venerdì, ottobre 16, 2009
Il cloud computing, ho dei dubbi
Sarà che devo iniziare a sentirmi vecchio? Sarà che ancora per quanto si punti in quella direzione ancora "non ci siamo"? Ma io ancora ho dei dubbi su questa "buzzword"
Oggi tutti parlano di Cloud Computing e se ne riempiono le pagine, ma mi chiedo quanto tutto questo rumore corrisponda ad un reale utilizzo.
L'idea di questo post mi è venuta quando mi è ripassato sotto gli occhi il servizio fornito da Canonical che si chiama Ubuntu One. In pratica Canonical sta mettendo in piedi un servizio che integrerà direttamente nel suo nuovo sistema operativo per la replica remota delle proprie informazioni. Al momento si tratta di 2GB di spazio gratuiti da usare come disco remoto. Per chi avesse necessità di più spazio esiste la possibilità di estendere le dimensioni a pagamento.
Ovviamente questo non è il primo serivizio di questo genere, ad esempio mi viene in mente banalmente Dropbox che fornisce un servizio simile accessibile tramite un programmetto semplice semplice.
Se però ci limitassimo a considerare il Cloud Computing come un semplice disco esterno staremmo sbagliando: Google da tempo ci sta dimostrando che la volontà è quella di spostare fuori dal computer la nostra piattaforma informatica mettendo sul web sia gli archivi che i programmi di cui avremo bisogno, mettendo tutto insieme sotto un nuovo paradigma (Google Wave).
Nascono così fogli elettronici, editor di testo, sistemi di fotoritocco e pubblicazione delle immagini, collezioni musicali e chi più ne ha più ne metta tutto presente e accessibile da internet.
Ovviamente nascono una serie di interrogativi, primo fra tutti quello riguardante la privacy. Qui però mi vien da dire che la gente è strana perchè da una parte mette in piazza la sua vita su Facebook, e poi si preoccupa di salvare i propri archivi in qualcosa che poi alla fine non è molto diversa da una cassetta di sicurezza. Alla fine proprio le cose più preziose molti le mettono nel caveau di una banca, e questi servizi tanto diversi non sono.
Se guardiamo bene molta gente farebbe bene ad utilizzare questo tipo di servizi, non foss'altro perchè finalmente avrebbero un backup regolare dei loro archivi, cosa che di sicuro mai farebbero lasciando tutto sul proprio pc.
Io però sono ancora all'antica e proprio non ce la faccio a lasciare l'informatica come la conosco: sarà forse perchè essendo un utente non proprio basico preferisco potermi cucire il sistema addosso provando a seguire la mia personalissima visione del computer.
C'è da dire poi che, almeno per adesso, tutti questi strumenti online sono solo delle brutte copie dei loro corrispondenti legacy, e quindi o le richieste dell'utente sono molto basiche, oppure l'uso di un programma residente sul proprio computer è ancora un obbligo. Non mi ci vedo proprio a sistemare un'immagine raw di 10MB con photoshop lite, o Sumo Paint su internet.
Ultimo ma non ultimo poi è il problema della connettività, sopratutto qui in Italia: che garanzie abbiamo di essere sempre in grado di raggiungere i nostri amati dati?
Ne riparliamo tra qualche anno, stiamo a vedere.
Oggi tutti parlano di Cloud Computing e se ne riempiono le pagine, ma mi chiedo quanto tutto questo rumore corrisponda ad un reale utilizzo.
L'idea di questo post mi è venuta quando mi è ripassato sotto gli occhi il servizio fornito da Canonical che si chiama Ubuntu One. In pratica Canonical sta mettendo in piedi un servizio che integrerà direttamente nel suo nuovo sistema operativo per la replica remota delle proprie informazioni. Al momento si tratta di 2GB di spazio gratuiti da usare come disco remoto. Per chi avesse necessità di più spazio esiste la possibilità di estendere le dimensioni a pagamento.
Ovviamente questo non è il primo serivizio di questo genere, ad esempio mi viene in mente banalmente Dropbox che fornisce un servizio simile accessibile tramite un programmetto semplice semplice.
Se però ci limitassimo a considerare il Cloud Computing come un semplice disco esterno staremmo sbagliando: Google da tempo ci sta dimostrando che la volontà è quella di spostare fuori dal computer la nostra piattaforma informatica mettendo sul web sia gli archivi che i programmi di cui avremo bisogno, mettendo tutto insieme sotto un nuovo paradigma (Google Wave).
Nascono così fogli elettronici, editor di testo, sistemi di fotoritocco e pubblicazione delle immagini, collezioni musicali e chi più ne ha più ne metta tutto presente e accessibile da internet.
Ovviamente nascono una serie di interrogativi, primo fra tutti quello riguardante la privacy. Qui però mi vien da dire che la gente è strana perchè da una parte mette in piazza la sua vita su Facebook, e poi si preoccupa di salvare i propri archivi in qualcosa che poi alla fine non è molto diversa da una cassetta di sicurezza. Alla fine proprio le cose più preziose molti le mettono nel caveau di una banca, e questi servizi tanto diversi non sono.
Se guardiamo bene molta gente farebbe bene ad utilizzare questo tipo di servizi, non foss'altro perchè finalmente avrebbero un backup regolare dei loro archivi, cosa che di sicuro mai farebbero lasciando tutto sul proprio pc.
Io però sono ancora all'antica e proprio non ce la faccio a lasciare l'informatica come la conosco: sarà forse perchè essendo un utente non proprio basico preferisco potermi cucire il sistema addosso provando a seguire la mia personalissima visione del computer.
C'è da dire poi che, almeno per adesso, tutti questi strumenti online sono solo delle brutte copie dei loro corrispondenti legacy, e quindi o le richieste dell'utente sono molto basiche, oppure l'uso di un programma residente sul proprio computer è ancora un obbligo. Non mi ci vedo proprio a sistemare un'immagine raw di 10MB con photoshop lite, o Sumo Paint su internet.
Ultimo ma non ultimo poi è il problema della connettività, sopratutto qui in Italia: che garanzie abbiamo di essere sempre in grado di raggiungere i nostri amati dati?
Ne riparliamo tra qualche anno, stiamo a vedere.
martedì, ottobre 13, 2009
CrunchBang Linux, con stile
E' da tempo che vedo molta gente arrivare qui nella "casa del chaos" partendo da una ricerca su CrunchBang Linux. E dire che questo blog non tratta esclusivamente di Open Source, Linux e amenità simili: ma tant'è pare che ultimamente molta gente sia interessata a questa elegante ed efficiente distribuzione Linux.
Prendo dal sito ufficiale:
Devo dire che sono proprio d'accordo con questo manifesto. Velocità, stile e sostanza sono proprio le tre cose che aprezzo in CrunchBang. Inoltre devo dire che i "ragazzi" che lavorano per questa distribuzione sono da ammirare perchè a differenza di tanti altri progetti non dimostrano di voler "correre dietro" al calendario. Non hanno avuto fretta nel far uscire la loro ultima release. Pur essendo un progetto basato su Ubuntu, CrunchBang ha una sua distinta personalità e la versione attuale, basata su Ubuntu 9.04 (di aprile), è stata rilasciata solo lo scorso 8 luglio.
Insomma si sono presi il loro tempo per un rilascio quantomeno affidabile e curato. Personalmente mi sembra anche ci siano riusciti.
CrunchBang si basa sul desktop manager OpenBox, che se da una parte spaventa sicuramente il neofita informatico per il suo essere scarno, dall'altra può affascinare il nerd che è in tutti noi. Una volta avviato CrunchBang Linux ci presenta una bella schermata nera (qui qualche schermata), con il pannello di Conky che fa bella mostra di se rivelandoci quante poche risorse stia pappandosi il S.O.
E il menu vi chiederete voi? tranquilli c'è basta cliccare in mezzo allo schermo ed eccolo apparire. Però la cosa che preferisco sono i tasti di selezione veloce. In pratica usando il tasto "super" (quello di Windows) insieme ad una lettera si attiverà l'applicazione desiderata.
Le lettere seguono i nomi inglesi, da qui:
Io uso CrunchBang su di un vecchio portatile che uso come media center. Il portatile è senza schermo (rotto) e l'ho collegato ad una TV LCD e ad un amplificatore. Tutto funziona egregiamente, Wifi compreso. Ci guardo la RAI TV, ci ho rippato la mia collezione di CD e ora ne ascolto gli MP3..
Insomma proprio un bel sistema, che poi essendo basato su Ubuntu ci permette di installare tutto quello che ci passa per la testa. Unico neo ad oggi è che ogni tanto quando si installa qualcosa non la troviamo nel menu: ad ogni modo basta premere ALT + F2 e scrivere il comando per far partire il programma.
Ho volutamente scritto questo post senza leggere quanto avevo scritto in passato, ma sicuramente non penso di essermi particolarmente contraddetto. Ad ogni modo CrunchBang per me è tra le miglior scelte possibili nel panorama Linux.
Prendo dal sito ufficiale:
CrunchBang Linux is an Ubuntu based distribution offering a great blend of speed, style and substance. Using the nimble Openbox window manager, it is highly customisable and provides a modern, full-featured GNU/Linux system without sacrificing performance. » Find out more about CrunchBang Linux
Devo dire che sono proprio d'accordo con questo manifesto. Velocità, stile e sostanza sono proprio le tre cose che aprezzo in CrunchBang. Inoltre devo dire che i "ragazzi" che lavorano per questa distribuzione sono da ammirare perchè a differenza di tanti altri progetti non dimostrano di voler "correre dietro" al calendario. Non hanno avuto fretta nel far uscire la loro ultima release. Pur essendo un progetto basato su Ubuntu, CrunchBang ha una sua distinta personalità e la versione attuale, basata su Ubuntu 9.04 (di aprile), è stata rilasciata solo lo scorso 8 luglio.
Insomma si sono presi il loro tempo per un rilascio quantomeno affidabile e curato. Personalmente mi sembra anche ci siano riusciti.
CrunchBang si basa sul desktop manager OpenBox, che se da una parte spaventa sicuramente il neofita informatico per il suo essere scarno, dall'altra può affascinare il nerd che è in tutti noi. Una volta avviato CrunchBang Linux ci presenta una bella schermata nera (qui qualche schermata), con il pannello di Conky che fa bella mostra di se rivelandoci quante poche risorse stia pappandosi il S.O.
E il menu vi chiederete voi? tranquilli c'è basta cliccare in mezzo allo schermo ed eccolo apparire. Però la cosa che preferisco sono i tasti di selezione veloce. In pratica usando il tasto "super" (quello di Windows) insieme ad una lettera si attiverà l'applicazione desiderata.
Le lettere seguono i nomi inglesi, da qui:
SUPER + F = File ManagerTutto è ben indicato a video e può essere manipolato per corrispondere ai nostri gusti.
SUPER + T = Terminale
SUPER + W = Web (internet)
SUPER + M = Musica
SUPER + X = eXit (spegni)
Io uso CrunchBang su di un vecchio portatile che uso come media center. Il portatile è senza schermo (rotto) e l'ho collegato ad una TV LCD e ad un amplificatore. Tutto funziona egregiamente, Wifi compreso. Ci guardo la RAI TV, ci ho rippato la mia collezione di CD e ora ne ascolto gli MP3..
Insomma proprio un bel sistema, che poi essendo basato su Ubuntu ci permette di installare tutto quello che ci passa per la testa. Unico neo ad oggi è che ogni tanto quando si installa qualcosa non la troviamo nel menu: ad ogni modo basta premere ALT + F2 e scrivere il comando per far partire il programma.
Ho volutamente scritto questo post senza leggere quanto avevo scritto in passato, ma sicuramente non penso di essermi particolarmente contraddetto. Ad ogni modo CrunchBang per me è tra le miglior scelte possibili nel panorama Linux.
domenica, ottobre 11, 2009
Antivirus gratuito, eccolo
.... e mi sa che stavolta la Micro & Soft che tutti ben conosciamo stavolta ci è riuscita.
E' nato Microsoft Security Essential e mi sa che è sufficientemente un buon prodotto, almeno a livello degli altri antivirus gratuiti che potete trovare in giro. Anzi per certi versi anche meglio, visto che non mi sembra appesantire eccessivamente il sistema.
Lo potete scaricare da questo sito, facendo attenzione a scaricare la corretta versione, o per WXP/W2000 o per Vista/7.
Il programma si installa velocemente ma richiede una connessione ad internet per poter controllare l'autenticità della copia di Windows in cui si fa l'installazione (unica condizione all'uso del software) e per eseguire l'aggiornamento che viene lanciato appena terminata l'operazione.
Il programma ha una interfaccia curata e semplice tale da non mettere in difficoltà nemmeno l'utente proprio alle prime armi. Nella System Tray (quella barra di icone vicino all'orologio) WSE da segno della sua presenza con l'icona di una casetta che a seconda del colore segnala una situazione di sicurezza o pericolo. Verde = tutto OK, rosso = controllare qualcosa non va: magari solo l'aggiornamento da eseguire.
Insomma stiamo a vedere cosa se ne dirà tra gli intertubi, ma così da un primo approccio che ho avuto sembra niente male.
Aggiornamento 2011-08
Dopo aver visto qualcuno che è venuto a leggere questo post negli ultimi tempi sento il bisogno di dare qualche precisazione con il senno di poi. A 2 anni di distanza devo dire che dopo un periodo di innamoramento verso Microsoft Security Essential ho dovuto ricredermi di fronte alla realtù delle cose e disinstallarlo dal mio sistema e da quello dei clienti. Ad oggi devo dire che MSE non è un gran guardiano di sistemi ancora puliti: la maggior fortuna l'ho avuta usandolo come pulitore di computer gia' 'sporchi'. Purtroppo troppi clienti sono tornati all'ovile con il sistema pieno di virus, molti di più di quelli che usavano ad esempio Avast 5 (ora Avast 6).
Personalmente pero' preferisco sempre spendere 2 soldi e usare NOD32. Sarà ma lo trovo ancora uno dei migliori.
giovedì, ottobre 08, 2009
SVEGLIAAAAA
Siete dei dormiglioni?, la sveglia vi fa solo il solletico? Allora prendete spunto da questo video.
SVEGLIAAAAAAAA!!!!!
SVEGLIAAAAAAAA!!!!!
Non si aprono più i files EXE
Oggi stavo "derattizzando" il pc di un cliente che tra conficker, Worm e trojan vari aveva davvero un bel campionario di schifezze. Una volta pulito il file "hosts" e installata la patch per fermare conficker che ha la brutta abitudine di impedirti l'accesso ai siti di antivirus ho finalmente installato e messo alla prova Windows Security Essential.
Devo dire che il programma funziona davvero niente male, e non appesantisce nemmeno molto il computer. Insomma dopo un bel po' di tempo (non è un fulmine) la scansione approfondita ha trovato tutte le porcherie (spero tutte) presenti nel computer.
Purtroppo nel fare pulizie qualcosa è successo e qualsiasi programma exe io andassi a lanciare non partiva e mi veniva chiesto con quale programma aprirlo... bizzarro no??
Inoltre cercando di aprire voci dal pannello di controllo mi veniva detto che non esiste il file run32.dll, che ovviamente era al suo posto.
Cercando un po' in rete ho trovato questa pagina che permette di ripristinare le associazioni tra estensione e programma che le apre. Tra le varie c'era la sistemazione per i file EXE.
In pratica la sistemazione consiste in un file ".reg" che una volta "unito" dovrebbe, e dico dovrebbe, sistemare tutto. Purtroppo non c'era modo di aprire nulla quanto prima. Allora mi sono messo a cercare voce per voce nel registro confrontandole con quelle del mio computer e ho finalmente trovato:
alla voce [HKEY_CLASSES_ROOT\exefile] oltre alle righe presenti nel computer sano ho trovato una riga extra (ormai vuota dopo il passaggio dell'antivirus) che era in pratica il sistema che il virus usava per attivarsi ogni volta che si apriva un file EXE. Quella riga vuota veniva chiamata da qualche riga prima. Una volta reso identiche la sezione dei due computer tutto a ripreso a funzionare.
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Dimenticavo: per attivare il regedit ho dovuto farne una copia rinominandolo con ".com" finale altrimenti mai sarebbe partito visto che gli exe non andavano
Aggiunta Aprile 2011
Oltre a quanto detto, aggiornerei l'articolo dicendo che Microsoft Security essential si è dimostrato, ancora una volta per Microsoft, un software approssimativo e quindi se volete qualcosa di gratuito e più valido provate ad esempio il nuovo Avast che nella media non va male.
Inoltre per risolvere il problema ho sostituito il file RUNDLL32.EXE che si trova in "Windows\system32" con una copia pulita che ho preso da un altro computer, o che potreste sempre prendere da un CD di installazione di Windows. La copia l'ho eseguita non avviando il pc con il suo sistema operativo, ma usando un S.O. su CD Live così da poter sostituire il file senza conflitti. Dopodichè ho unito il famoso file .REG di cui si parlava più sopra e tutto ha ripreso a funzionare a meraviglia.
mercoledì, ottobre 07, 2009
La Spinoza nella presaza
In questi giorni ne stanno parlando tutti, ma nel caso non vi fosse capitato di leggere nulla in merito al premio per il miglior blog magari il mio rilancio può essere utile.
Sto parlando di Spinoza, che ha vinto il premio come miglior blog italiano scippando il titolo a Beppe Grillo che per contro si è beccato il premio di "Miglior blog andato a puttane". Ovviamente sono poi nate su internet tutta una serie di considerazioni e esternazioni filosofiche in merito perchè Spinoza è un blog di satira.
Fosse stato un blog che tratta la coltivazione delle piante grasse forse avrebbero polemizzato molto meno, ma qui si vede una certa attinenza tra i due: non foss'altro perchè entrambe a modo loro denunciano gli errori e gli orrori dell'agone politico nostrano.
A mio parere sono due cose diverse, Beppe Grillo seppure con tutti i suoi limiti e la sua demagogia populistica ci ha comunque permesso di conoscere alcuni fatti che altrimenti mai avremmo appreso dalla stampa, Spinoza è invece più sottile senza nessuna pretesa di fare informazione o vera denuncia.
Certo è che la lettura di Spinoza è molto più gradevole e agevole, non altro perchè i commenti dei lettori sono umani e non da beceri come quelli che ti becchi se scendi troppo sul blog di Grillo
sabato, ottobre 03, 2009
Evolution per Windows
Oggi, per una serie di xxxxx mentali che non sto a raccontarvi, mi sono chiesto se fosse esistita una versione Windows di Evolution: noto programma di posta simile ad Outlook ma che normalmente gira in Linux.
Ovviamente qualcuno ci aveva pensato ed eccolo qui alla sua versione 2.26.2-2. Diciamo che a parte uno strano e misterioso errore durante l'installazione, che però apparentemente non ha fermato nulla, almeno all'inizio la cosa sembrava promettente.
Devo dire che non ho molta voglia di stare a scrivere di una delusione e quindi senza a starvi ad annoiare con un dettagliato reportage giungo alla conclusione: l'ho disinstallato.....
Il programma funzionava in modo poco chiaro, ho dovuto chiedere 5 volte di scaricare i messaggi perche si fermava dopo 2 o 3, mi ha dato ancora errori strani, ho cercato di svuotare il cestino ma non c'era verso di farlo. Insomma dopo una serie di problemi di questo genere ho pensato che sebbene in Linux Evolution sia un gran prodotto, almeno in Windows deve avere ancora qualche "lucidatina".
Peccato poteva essere una bella scoperta.
Nota: il mio test è stato fatto con Windows XP Pro s.p.3, 3GB RAM e tutti gli aggiornamenti fatti.
Ovviamente qualcuno ci aveva pensato ed eccolo qui alla sua versione 2.26.2-2. Diciamo che a parte uno strano e misterioso errore durante l'installazione, che però apparentemente non ha fermato nulla, almeno all'inizio la cosa sembrava promettente.
Devo dire che non ho molta voglia di stare a scrivere di una delusione e quindi senza a starvi ad annoiare con un dettagliato reportage giungo alla conclusione: l'ho disinstallato.....
Il programma funzionava in modo poco chiaro, ho dovuto chiedere 5 volte di scaricare i messaggi perche si fermava dopo 2 o 3, mi ha dato ancora errori strani, ho cercato di svuotare il cestino ma non c'era verso di farlo. Insomma dopo una serie di problemi di questo genere ho pensato che sebbene in Linux Evolution sia un gran prodotto, almeno in Windows deve avere ancora qualche "lucidatina".
Peccato poteva essere una bella scoperta.
Nota: il mio test è stato fatto con Windows XP Pro s.p.3, 3GB RAM e tutti gli aggiornamenti fatti.
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