sabato, novembre 16, 2013

Dual Boot Linux and Win 8. Uefi e GPT

Preambolo, embolo, Bombolo:
E' da lungo tempo che non intervengo sul blog ma, un po' come succede a tutti quelli che scribacchiano nel loro tempo libero,prima o poi arriva il momento in cui scrivere nuovi post diventa faticoso e allora ci si allontana sempre con quel misto di senso di colpa che ti fa dire: "cavolo sarà un anno che non scrivo un tubero, non va bene".

Beh, per adesso son qui poi vedremo.
 

Parliamo di Linux:
Scrivo questo post perché capisco che questa rognetta che mi son portato dietro per troppe ore di tentativi mi sa che ce l'hanno in tanti oltre al sottoscritto. Purtroppo forse un po' come me ci improvvisiamo esperti di Linux ma ci manca ancora di leggerci qualche 'tomo della trilogia'.
Insomma il problema era questo, mettere Linux di fianco a Windows 8 su un Acer Aspire E1-571G nuovo nuovento. 

Di solito procedo a vedere com'è la situazione partizioni sul disco per poi andare in un modo o nell'altro a riservare lo spazio per l'amato pinguino. Inizialmente mi allarmo perché vedo gia' 4 partizioni 'a bordo' e mi chiedo: "dove vado adesso a mettere la mia robba?".
Calma un attimo, ma questo è un sistema nuovo e starà usando il sistema GPT e non MBR per descrivere il disco fisso e quindi dovrei non avere limitazioni in questo senso. 
Il ragionamento era corretto: da Windows vado in gestione computer e da li sulla gestione del disco fisso e gli chiedo di ridurre la partizione di Windows quel tanto che mi basta per mettere Linux con tutti i suoi ammennicoli. Dopodiché tanto per sfizio provo a creare un'ulteriore partizione NTFS da windows e lui non fa nemmeno una piega, e siamo a 5, come in effetti sarebbe dovuto essere: perfetto posso anche buttarla (e va buttata, mi raccomando) 'sta partizione.
 
A questo punto, una volta fatto spazio, è ora di sistemare le impostazioni di UEFI: Ho premuto F2 subito all'inizio e ho disattivato il 'Fast Boot' e anche il 'Secure Boot'. Per disattivare quest'ultimo ho dovuto impostare una password all'avvio dello UEFI. Non sono Sicuro se andavano disattivati entrambe o solo il Secure Boot, ma così funziona e non avevo più voglia di modificare le cose.

Passiamo a Linux: premetto che questa operazione l'ho provata con Ubuntu 13.10 e Ubuntu Gnome 13.10 quindi a rigor di logica dovrebbe andare anche con tutto quel sottobosco di distribuzioni simili e derivate, ma ovviamente non posso garantire.
Bene, ho inserito la chiavetta USB con Ubuntu 64 bit (obbligatoriamente) e avviato il PC in Live, da li sono andato avanti con la normale installazione con la sola eccezione del 'momento partizioni'.
Alla scelta delle partizioni ho scelto di poter operare io sul disco (quindi nessuna funzione di quelle che fanno da sole) e mi sono mosso creando queste 3 partizioni:


  • 300MB formattata ext2 per    /boot
  • 30GB   formattata ex4  per    /
  • 1GB     formattata linux swap


e cosa MOLTO IMPORTANTE appena sotto ho detto di mettere il GRUB nella partizione che avevo indicato per /boot (nel mio caso /dev/sda5)


Fatto questo ho terminato l'installazione e riavviato.
Al riavvio il pc è partito direttamente in Linux senza permettermi di scegliere l'OS: diciamo che per quanto mi riguarda ero a cavallo, per veder partire Linux erano ore che ci dannavo.

La sistemazione finale del Grub l'ho ottenuta con la funzione 'Boot Repair' di Linux Secure Remix, ma direi che sia esagerato scaricare 800MB solo per quel mestiere e quindi anche se non l'ho provata io utilizzarei 'Boot Repair Disk' una piccola distro che è specializzata nel fare esattamente la stessa cosa con un'immagine decisamente più snella.

Lanciata la riparazione, seguite passo passo le istruzioni a video, riavviato il sistema et voilà: grub è a posto e Windows era nuovamente riavviabile (e anche Linuzzo ovviamente).

Fatemi sapere se questa soluzione vi è stata utile o avete trovato di meglio: grazie ;)

lunedì, giugno 03, 2013

The Strypes - Blue Collar Jane

Paesaggi suburbani, ritmi serratissimi, look Beatles style da rocker consumati per l'ultimo video dei mitici Strypes. Quindicenni Irlandesi di indubbio talento che se andrà come penso nel giro di qualche anno sentiremo anche qui da noi. Complimenti


martedì, aprile 30, 2013

100 Siti Web che dovresti conoscere e seguire


Riprendo direttamente da un post del famoso blog di TED un simpatico articolo che a distanza di 6 anni dall'originale ci ripropone la lista dei 100 siti web assolutamente da non perdere. Ovviamente la lista è legata al mondo americano, ma vista la fonte è certamente da non sottovalutare.


BUSINESS + E-COMMERCE
AUDIO + VISUAL
LITERATURE, MEDIA + CULTURE
POLITICS, NEWS + GLOBAL ISSUES
EDUCATION
SCIENCE + TECHNOLOGY
And now, the original list from 2007, created by Julius Wiedemann, editor in charge at Taschen GmbH. While most of these remaining thriving websites, we’ve crossed out defunct websites and added notes when possible:
CURIOSITY & KNOWLEDGE
GRAPHICS, MUSIC & ARTS
E-COMMERCE EXPERIENCE
SEARCHING & FINDING
ONLINE RESOURCES
TOP INTERACTIVE EXPERIENCE CREATORS

martedì, marzo 05, 2013

Samsung IV unpacked

Giusto per proseguire con i geniali lavori dei pubblicitari, ecco il nuovo video per accendere la curiosità intorno al nuovo Samsung IV per il quale è prevista la presentazione giovedì prossimo 14 marzo. Benché Samsung sia un'azienda, che come ho già scritto, non apprezzo troppo, devo dire che i pubblicitari son stati davvero bravi: forte soprattutto il passaggio della ragazzina petulante che ovviamente vuol sapere.... 

domenica, gennaio 27, 2013

Switzerland - Winter spot "Clocks"

Davvero bello questo spot, che da Youtube inoltre è nella versione completa.


Lettera aperta a NGI

Già qualche anno fa mi trovai a scrivere una lettera aperta al colosso Samsung, non potendo in nessun modo far sentire la mia voce più efficacemente.
A un paio d'anni di distanza mi ritrovo a rivolgermi alla più nostrana NGI, azienda che fino a pochi mesi fa portavo decisamente in palmo di mano.
Per chi non lo sapesse NGI è un provider internet (ISP) tra quelli storici in Italia, conosciuto fino a qualche anno fa per le sue linee scelte soprattutto dai giocatori online per le loro ottime caratteristiche di latenza e responsività.
Ma veniamo all'oggetto del contendere di questo sfogo/consiglio. 
NGI ha da qualche anno puntato sulla distribuzione internet con tecnologia senza fili, dapprima con l'Hyperlan e negli ultimi anni con il Wimax di cui molto si è sentito parlare.
L'offerta di NGI si chiama EOLO e ha conosciuto una crescita esponenziale grazie alla sua capacità di portare un collegamento in banda larga di ottima qualità in tutte quelle località disagiate che da sempre soffrivano del digital divide di Telecom Italia. Il passaparola è stato evidentemente virale vista la velocità con cui NGI ha potuto attrezare un elevato numero di ponti radio per rendere il più capillare possibile la propria offerta.
Dal canto mio, quale piccolo operatore nel settore informatico, ho personalmente installato Eolo presso la mia abitazione e ho per quanto possibile dato il mio piccolo contributo alla crescita di Eolo consigliando questa soluzione a molti dei miei clienti.
Il servizio molto affidabile, la totale libertà dai cavi Telecom sempre più vecchi e malconci e il buon livello dell'assistenza ne facevano una scelta vincente, almeno qui sul Lago Maggiore dove la copertura è pressoché totale.
Purtroppo da qualche mese NGI sta iniziando a ragionare da 'grande' iniziando a non prestare più l'attenzione dovuta verso la clientela e la sua rete di partner che da sempre l'hanno contraddistinta.
Nello specifico il problema più grosso è quello legato alle installazioni: spieghiamoci meglio.
Se io cliente stipulo un contratto (operazione eseguibile solo online) indicando, come in effetti risulta possibile, il mio installatore di fiducia mi aspetterei di vedere assegnata la mia istallazione all'operatore indicato: purtroppo ultimamente non è più così.
Da qualche mese NGI a suo insindacabile giudizio affida le installazioni, o le manutenzioni, a persone diverse da quelle richieste adducendo come prima motivazione quella di meglio distribuire il carico tra i vari professionisti. Purtroppo però parlando con chi le installazioni le fa davvero si capisce che questo non corrisponda a relatà.
Ma anche se così fosse ritengo che la preferenza indicata dal cliente sia insindacabile: per fare un banale esempio è come se non mi fosse data la possibilità di andare a stipulare un contratto, ad esempio Vodafone, presso il mio rivenditore di fiducia, ma fossi obbligato ad aspettare uno sconosciuto inviatomi da Vodafone stessa.
Oltre però a non rispettare le preferenze del cliente si crea anche un ulteriore problema: normalmente quando propongo ad un cliente l'installazione di un nuovo impianto Eolo prevedo per ovvi motivi logistici e di verifica una visita tramite la quale il cliente decide insieme al tecnico quale sia la configurazione più semplice per impiantare l'antenna ed entrare in casa.
Ovviamente tutte le case sono diverse e questo implica che poi, alla luce del sopralluogo, il tecnico installatore puo' correttamente approvvigionarsi di staffe, attrezzature e quant'altro necessario per la specifica installazione. Il risultato è stato che nei primi tempi di questo nuovo modus operandi, l'installatore con il quale normalmente opero si è procurato materiale specifico che poi non ha potuto utilizzare in quanto l'incarico è stato dato ad un altro professionista.
Non parliamo poi di casi in cui il cliente, che per vari motivi si trova ad avere urgenza della linea, si ritrova ad aspettare tempi decisamente poco consoni, e ben diversi da quelli ai quali NGI ci aveva abituato in tutti questi anni.
Insomma tirando le somme, il servizio una volta avviato è assolutamente di qualità, ma i call center che rispondono sgarbatamente, quando rispondono (le chat alle volte finiscono in nulla), e l'impossibilità di portare a termine un'installazione con il proprio tecnico di fiducia rischiano di far affondare l'azienda inesorabilmente.
Ricordatevi che adesso non ci siete più solo voi, e che la vostra forza è data anche da una rete di vendita/assistenza motivata e contenta.
Stiamo a vedere come proseguirà, spero NGI abbia il buon senso di rivedere le proprie politiche organizzative e l'umiltà di ascoltare la propria struttura che è a tutti gli effetti la sua più grande risorsa. Non pensate che l'installatore venda Eolo per quello che porta a casa da un contratto Eolo-Mini, lo ha sempre fatto perché era un ottimo modo per entrare da un cliente avendo la certezza di dare un ottimo servizio e al contempo proporre la propria competenza.

lunedì, gennaio 14, 2013

Nasce: Radio Libri

Giusto due righe veloci veloci, 'che in questo periodo il tempo è tiranno assai, per una indicazione che potrebbe diventare davvero interessante. Ricevo regolarmente la newsletter di Manlio Cammarata reporter, sempre interessante, e quella di oggi ci annuncia la nascita di "Radio libri": una rubrica tutta da ascoltare che recensirà dei libri.
A quanto dice l'annuncio che potete leggere a questo indirizzo, saranno pillole di un paio di minuti che nulla avranno a che vedere con le cose precotte già prodotte dall'editore, ma i commenti e i pensieri reali di chi il libro l'ha letto realmente. Insomma: leggete l'articolo di presentazione di MCreporter e qui troverete Radio Libri, recensioni e consigli per la lettura.
Dimenticavo: Se siete interessati alla lettura e magari usate anche una tavoletta per leggere, andate comunque a dare un'occhiata a Tabulas, ebook e dintorni, potrebbe essere una scoperta interessante.

martedì, gennaio 01, 2013

Buon 2013

C'è chi i discorsi di inizio anno li sa fare di suo, c'è chi è convinto di saperli fare e c'è chi, come me, pensa sia meglio lasciar fare ad altri.
A questo punto direi che per iniziare bene l'anno provare ad ascoltare qualcuno che ti sa far ragionare un pochino non sarebbe male.
Godetevi questo Gaber d'annata che di certo male non vi fa: grazie Giorgio