martedì, settembre 29, 2009

XP e l'invio delle immagini

Ormai come abitudine inizio a prendere il blog anche come posto per prendere appunti: Così se mi ricapita so dove andare a prendere le info e se capita a qualcun'altro magari trova questo post.
Ieri ero da un cliente al quale succedeva una cosa strana: avete presente che se usate il comando "invia a" potete creare direttamente una email con allegato il file scelto? Bene, se questa operazione la fate con delle immagini Windows fa una cosa decisamente intelligente: vi propone di ridurle per renderle più semplici da gestire via posta elettronica.
A questo cliente la funzionalità di riduzione automatica aveva smesso di funzionare, e quindi se sceglievo una foto e facevo clic su "invia per posta elettronica" il messaggio veniva preparato con la foto in dimensione originale.
Un po' di Google e di pazienza mi ha permesso di trovare la soluzione: in pratica va sistemata una parte del registro. Per fare cio' basta creare con il blocco note un file vuoto che chiameremo ad esempio JPEG.REG e ci scriveremo dentro quanto segue:
Windows Registry Editor Version 5.00

[HKEY_CLASSES_ROOT\.jpg]
@="jpegfile"
"PerceivedType"="image"
"Content Type"="image/jpeg"

[HKEY_CLASSES_ROOT\.jpg\OpenWithProgids]
"jpegfile"=hex(0):

[HKEY_CLASSES_ROOT\.jpg\PersistentHandler]
@="{098f2470-bae0-11cd-b579-08002b30bfeb}"

[HKEY_CLASSES_ROOT\.jpg\UndoClass]
@="jpegfile"


una volta salvato il file basta fare "unisci" con il tasto destro del mouse e confermare. Il giochino riparte senza nemmeno riavviare il pc.

lunedì, settembre 28, 2009

Un Blog da seguire....

Ier ho trovato un blog dove mi sentivo come un golosone dentro ad una pasticceria.
Si tratta di un blog legato al mondo Linux e al suo software, e mi è piaciuto perché al suo interno ho trovato molti spunti interessanti.
Sono anni che seguo l'argomento Linux e mi sembrava di aver ormai bene o male imparato a conoscere quelle che erano le applicazioni principali, ma qui ho trovato di che sbizzarrirmi. Questo Blog mi ha permesso di venire a conoscenza di moltissime applicazioni interessanti e utili che si stanno dimostrando anche efficienti.
Mi sa che se anche voi fino ad adesso, almeno per alcune esigenze, non avevate mollato Windows, forse dopo aver fatto un giretto su LINUX FREEDOM FOR LIVE avrete trovato risposte a molti dei vostri quesiti.
buon divertimento

sabato, settembre 26, 2009

La faccia come .....

Scusate tutto, forse forse questo blog verrà messo tra quelli da tenere sott'cchio, ma dopo aver visto sta robaccia mi vien male.
"Godetevi" la canzone su Youtube e l'approfondimento sul Web.



ma forse due risate ve le sarete anche fatte

giovedì, settembre 24, 2009

Cafè Decoré

Mi hanno segnalato questo video e siccome le immagini dicono molto più di tante parole mi limito a dire che questo barista è proprio bravo.


Il video mostra molti modi per decorare un cappucino con una fantasia davvero notevole

venerdì, settembre 11, 2009

ACERSCAN 320U in Ubuntu Linux

Non so a quanti questo post potrà venire utile, visto soprattutto quanto è vecchio lo scanner in oggetto. Ma visto che non si sa mai al massimo queste due righe serviranno a me per ricordarmi la prossima volta come fare a sistemare il tutto.
Il problema è nato quando una volta attaccato lo scanner e aperto xsane ho ottenuto un errore del tipo "" Non è possibile aprire il dispositivo `.....:libusb:004:004': L'argomento non è valido".
Alla fine il problema non è nulla di strano, manca solo la dovuta configurazione con il driver corretto. Il driver da utilizzare è quello per Windows che spero voi abbiate già o che altrimenti vi potete procurare sul sito http://www.driversguide.com.
Una volta ottenuto il driver dovete andare a cercarvi il file U34V110.BIN che poi provvederete a copiare nella cartella:
/usr/share/sane/

Una volta eseguita la copia bisogna dire al computer come utilizzarlo. La cosa è semplice, aprite il file di configurazione con il seguente comando scritto in una finestra di terminale:
sudo gedit /etc/sane.d/snapscan.conf

allinterno del file che avrete aperto, direi all'inizio, c'è una sezione che dovrebbe diventare qualcosa tipo:
# Change to the fully qualified filename of your firmware file, if
# firmware upload is needed by the scanner
firmware /usr/share/sane/U34V110.BIN

fatto cio' salvate il file di configurazione, e il gioco è fatto.
Non ricordo bene se poi ho dovuto

venerdì, settembre 04, 2009

Ripristinare il boot di Linux (grub)

Ecco, hai pensato che windows in quelle condizioni proprio non lo puoi più vedere e via di reinstallazione.....

macina, macina, riavvia, macina, riavvia, macina, anf banf pant .... ahhhh ecco !!!

ma por.. zozz... e Linux???

insomma di solito finisce così, reinstalli Windows per ultimo e il boot di Linux va a farsi benedire. Ecco che poi uno inizia a chiederesi se deve anche reinstallare Linux o c'è il barbatrucco. Certo che c'è ed è anche piuttosto semplice.
Seguite l'elenco riportato qui sotto e non dovreste avere problemi (testato con Ubuntu, ma non vedo motivo perchè non debba funzionare con altre distro).

1. metti il Live CD, fai boot e arriva al desktop.
2. Apri una finestra di Terminale (in accessori).
3. scrivi "grub"
4. scrivi "root (hd0,6)", o qualunque siano i vs. numeri di Hardisk + partizione (il mio /boot è su /dev/sda7, che si traduce in hd0,6 per grub).
5. scrivi "setup (hd0)", o qualunque sia il tuo harddisk.
6. esci da grub scrivendo "quit".
7. Riavvio.

È tutto, buon lavoro

Aggiornamento 2011: Questa procedura è vera per GRUB 1 e non GRUB2. Per Ripristinare GRUB2 leggere questa guida

giovedì, settembre 03, 2009

Buon Compleanno Internet !


Sono in ritardo di un giorno, ma penso valga lo stesso.
Buon compleanno Internet! il 2 settembre 2009 Internet (o quasi) ha compiuto 40 anni: mica pochi. Nell'autunno del 1969, l'invio di dati tra computer di due università californiane pose le basi per quello che divenne uno strumento di tutti i giorni nelle nostre case alla fine degli anni '90.
Il 2 settembre del 1969, in un laboratorio dell'università della California, a Los Angeles, due computer di trasferirono dei dati di prova attraverso un cavo grigio di circa 5 metri. L'istituto di ricerche di Stanford si collegò alla rete ARPANET un mese dopo; l'università di Santa Barbara e l'università dello Utah arrivarono per la fine dell'anno, e così nacque il nocciolo di Internet.