venerdì, febbraio 29, 2008

La storia di Unix: il sistema operativo che ha cambiato l'informatica


Ho ricevuto oggi la newsletter di JavaOpenBusiness, portale se non ricordo male sponsorizzato da SUN , che tra i vari articoli presenta questa bella riduzione della storia di Unix.
Unix è IL sistema operativo: quello dal quale nasce praticamente tutta l'informatica moderna e ancora più direttamente Linux che ne mimica e ne ha successivamente evoluto la struttura.
Che sia per curiosità o per quello che volete, è interessante andare a leggerne l'evoluzione.

andLinux is a complete Ubuntu Linux system running seamlessly in Windows 2000 based systems (2000, XP, 2003, Vista; 32-bit versions only).

Andlinux è un sistema Ubuntu Linux completo che gira in modo trasparente su sistemi basati su Windows 2000 (2000, Xp, 2003 e Vista nelle versioni a 32 bit).
Così si presenta questo interessantissimo progetto che pare (non l'ho ancora provato) permettere di fare girare Linux direttamente integrato in Windows. Il sistema dicono non sia proprio quello di una macchina virtuale, ma una vera e propria integrazione delle librerie che permette di far funzionare quasi qualsiasi programma senza particolari cali di prestazioni.
Purtroppo mi sembra di capire che al momento il progetto sia solo in Inglese, ma se qualcuno ha fatto delle prove può farmi sapere cosa ne pensa.
Al momento non ho una macchina Windows dove andare ad installare per prova una cosa che probabilmente sarà particolarmente invasiva con tutti i rischi del caso. Spero di sapervi dire di più quanto prima

giovedì, febbraio 28, 2008

PimPamPum


Non so bene a cosa serva, ma è un "robo" davvero simpatico. In pratica questo sito si collega al database di Flickr (sito dove pubblicare proprie foto) e pesca con una corrispondenza di uno a uno delle foto che abbiano a che vedere con la frase che avrete scritto.
Insomma se siete tra quelli che amano gli aforismi, le frasi ispirate o roba simile, allora Phrasr è l'applicazione che fa per voi.
Il percorso è molto semplice: si entra sul sito e si scrive la propria frase. A questo punto il sistema individua una foto per ogni parola che avrete scritto e vi permetterà nel caso di cambiarla scegliendo tra 12 diverse proposte. Terminata la scelta vi verrà chiesto di dare un titolo alla vostra "opera" e di firmarla. Ecco che partirà lo slideshow (proiezione) con le foto e le parole della composizione.
Per i più espansivi c'è ovviamente la possibilità di spedire via email un invito a vedere la propria creazione.
I più curiosi potranno invece andare a consultare l'archivio delle creazioni altrui.


Non l'ho ancora provato, ma da quello che ho letto sembra che questo sito possa risolvere le esigenze di comunicazione sia che siate un privato alle prese con la festa di compleanno, o che siate un'azienda alle prese con la organizzazione di un evento importante.
In pratica Pingg è un servizio per la generazione e la gestione di inviti online. Potrete inviare e gestire il feedback dei vostri inviti con un sistema che permette di integrare della grafica decisamente professionale ai vostri messaggi.
Il sito permette l'invio di SMS e cartoline stampate a fronte di una modica cifra che è poi il loro modo di finanziare tutti i servizi che ci offrono gratuitamente. Qui potrete trovare un interessante e più dettagliato articolo in Inglese che presenta questo bel servizio

domenica, febbraio 24, 2008

Musica, legalmente.. forse


Non sono mai stato un fanatico del download da internet, e per download ovviamente intendo quello musicale o di video. Da anni non apro un programma di p2p e il bittorrent lo uso giusto per scaricare i file ISO delle distribuzioni Linux. L'altro giorno però mi sono imbattuto in un articolo che trattava l'argomento con un approccio diverso. In pratica si parlava di servizi come Skreemr, oppure Songza o anche Songerize, Beemp3 e Seekasong.
Tutti questi siti in un modo o nell'altro sono dei motori di ricerca che, un po' come Google, scandagliano il web ma con un obbiettivo preciso. Cercano file audio e li indicizzano. Quello che preferisco come interfaccia grafica e come possibilità offerte è proprio Skreemr: una volte lanciata la ricerca la lista ottenuta funziona tramite una semplice interfaccia flash che permette di ascoltare o scaricare i brani individuati. Inoltre spostandosi sul singolo brano un tooltip ci fornirà dettagliate informazioni in merito al formato di registrazione del file.
Insomma questi motori di ricerca sembrano molto più semplici e di immediato utilizzo rispetto ai vari sistemi p2p. La logica usata è un po' come quella della ricerca immagini di Google o Altavista. Se qualcuno sul suo sito ha pubblicato un file Mp3 (che sia dell'ultima festa a casa sua o un singolo di Madonna) è molto probabile trovarlo con uno dei servizi indicati. La qualità dello scaricamento a questo punto dipenderà solo dalla qualità del server che ospita il brano trovato.
Un approccio simile ha sicuramente una serie di vantaggi, grande velocità di download e praticamente pochi rischi in termini di virus e attacchi vari. Certo qualcuno potrebbe sempre mettere ad arte dei file mp3 che poi risultano contenere codice maligno ma si spera che almeno in un caso simile il nostra amato antivirus faccia il suo sporco lavoro. Il vero tallone d'Achille sta nella scarso materiale disponibile. Come abbiamo detto questi sono motori di ricerca e non server di scambio distribuito. Dando quindi per buono il lavoro di ricerca fatto non è poi detto che ci siano così tanti e diversi mp3 pubblicati in chiaro là fuori.

domenica, febbraio 10, 2008

Dicono che Linux "Funzioni", ma non per tutti....

Il ragionamento di "Locutus" espresso nel suo blog mi è piaciuto molto e così ho pensato di farlo mio e riportalo per quanto possibile in italiano.

In pratica il ragionamento è che Linux "Semplicemente Funziona". Lo si installa, si installano i programmi desiderati e, almeno per molti, "Semplicemente Funziona". Vogliamo pubblicare una pagina internet, o installare un database e la cosa "Semplicemente Funziona". Vogliamo editare della musica, ritoccare qualche foto, anche qui Linux "Semplicemente Funziona".
Tuttavia per molti altri li fuori "Semplicemente non funziona". Installano Linux, cercano di fare le nostre stesse cose e finiscono contro un muro. Linux semplicemente non funziona per loro e purtroppo non sono poi così timidi da non dirlo a nessuno.

Perché mai Linux funziona per alcune persone e per altre per nulla? Anche con la stessa distribuzione, lo stesso tipo di hardware e gli stessi obbiettivi sembra che per alcuni le cose funzionino e per altri no. Tutto ciò non è perché alcuni sanno cosa fanno e altri no. La maggior parte degli utenti non sono impediti con la loro "piattaforma" abituale, anzi spesso sono utenti esperti se non quasi degli amministratori.

A pensarci il principio è applicabile anche a windows: per alcuni Vista va benissimo e per molti altri invece no, un po' come avvenne con xp quando uscì e molti restarono attaccati a win98. Questo non ha nulla a che vedere con motivazioni tecniche, programmi, intelligenza o cultura ma è solamente un problema di percezione. Decidere se Linux può fare al caso nostro o meno dipende solo dalla nostra percezione.

Questa percezione non dipende da ciò che Linux può fare, ma da come lo può fare. Per usare una chiara analogia: non possiamo guidare una bicicletta pensando a come guideremmo un'automobile. Quando si è abituati così tanto ad un sistema operativo, i limiti e le limitazioni di quel sistema scompaiono mentre si sviluppano delle tecniche per aggirarne i confini. Così quando si cerca di usare un sistema operativo totalmente differente con lo stesso approccio al quale si è abituati ci si trova automaticamente di fronte ad una serie di nuove limitazioni.

E' normale per le persone vedere le cose con gli occhi della propria esperienza, e così succede che le aspettative vengano riposte applicando gli stessi noti principi verso qualcosa che in realtà conoscono molto poco.
Per questo la gente si confonde e si perde, non riuscendo così a fare più le cose che comunemente farebbe con il proprio sistema abituale.

Chiunque, o quasi, abbia installato Linux per la prima volta (sopreattutto se da solo) l'ha provato non ci ha capito un'ostia e facilmente è tornato al suo amato e confortevole windows. O ci si è proprio portati o altrimenti bisogna forzarsi a cancellare i propri preconcetti e a guardare a Linux da una prospettiva nuova, senza giudizio. Guardare Linux per quello che è e non per quello che pensavamo fosse. Di certo non bastano due giorni, ma con un po' di buona volontà ce la si può fare.

Così Locutus ci consiglia, nel caso si voglia provare a cambiare sistema operativo, di informarsi, studiare e prendere anche un paio di lezioni Zen. Bisogna sgomberare la mente dai pregiudizi per capire quali sono i veri limiti di ogni sistema per poi elaborare le proprie strategie di sopravvivenza.

venerdì, febbraio 08, 2008

E dopo che ho installato Ubuntu ??


Premessa: In generale molte delle considerazioni che seguiranno in questo articolo partono dal presupposto che noi si stia usando Ubuntu, ciò non significa che non possano valere anche per tutte le altre Distro.

Bene, dopo mille peripezie, e anche qualche momento di apprensione diciamo che siamo riusciti a installare Linux.
A questo punto la domanda nasce spontanea: cosa ci faccio adesso con sto Linux?
A voler vedere ci potremmo già fare molte cose senza dover mettere mano a nulla, ma diciamo che poi uno il computer se lo vuole personalizzare un pochino: ecco dunque quella che è la mia esperienza e quali sono le cose che per prime vado ad installare su di un nuovo pc Linux.
Innanzitutto apro una finestra del terminale (Apllicazioni, Accessori, Terminale) per andare a salvarmi il file di configurazione della scheda video.
Visto che,se si combina qualche piccolo disastro una delle cose più rognose da sistemare per un novizio è proprio questa, una bella copia non guasta mai!
Aprite dunque il terminale, e con il comando sudo -i acquisite i permessi di amministratore, dopodiché fatevi una copia da qualche parte del file /etc/X11/xorg.conf (segnatevi dove l'avete messa per futura memoria).

Bene adesso che siamo più tranquilli andiamo a vedere quali sono le cose che ritengo utile installare in prima battuta. Per far ciò useremo Synaptic, il programma che, grazie ad un semplice collegamento ad internet, ci apre la porta verso più di 21.000 moduli software certificati e aggiornati.
Synaptic si trova nel menu Sistema -> Amministrazione -> Gestore Pacchetti.
Il funzionamento di Synaptic è banale, si va sull'icona del binocolo per attivare le ricerche, si indica il nome del programma desiderato e si ottiene una lista. All'interno della lista si spunta la voce del programma desiderato e si va avanti così fino a quando non avremo trovato tutti i programmi che vogliamo installare. Se volete saperne di più quando scegliete un programma con Synaptic nel riquadro in basso c'è sempre una breve descrizione di cosa faccia quel programma.

Una volta completato l'elenco si conferma con l'icona verde di "Applica" e inizia così il download dei programmi. Non è importante sapere da dove i programmi arrivano, con certezza vengo presi da un "repository" certificato da Ubuntu che ci garantisce di ricevere software senza virus e sempre (o quasi) aggiornato all'ultima versione disponibile.

L'installazione di solito prosegue senza ulteriori domande e finito il download Synaptic ci avverte che sta fisicamente installando i pacchetti e solo in caso di software proprietari (Java ad esempio) ci richiederà di confermarne la licenza d'uso. A parte questo tutto avverrà in modo automatico.
Una volta chiuso Synaptic basterà entrare nel menù delle applicazioni per trovare le voci dei programmi scelti in precedenza.

Vediamo quindi nel dettaglio quali programmi consiglio di installare "senza saper né leggere né scrivere". Insomma questi metteteli che di sicuro "vengon buoni"

ubuntu-restricted-extras
Amarok - player audio, gestisce Ipod
Bmpx - player ottimo per ascoltare radio online
brasero - ottimo e semplice programma per masterizzare
k3b - altro ottimo programma per masterizzare
k9copy - simile a DVD Shrink, per copiare DVD
vlc - il mitico player ormai stranoto
Filezilla - client FTP
Azureus - noto sistema BitTorrent
Thunderbird - Client di posta di Mozilla
Scribus - Sistema di impaginazione
Abiword - WordProcessor leggero e completo
Gnumeric - Foglio di calcolo essenziale

Una volta completata l'installazione il consiglio potrebbe essere quello di andare a mettere mano alle opzioni del programma "Sound juicer". Questo programma è quello che in Ubuntu si attiva tutte le volte che inserirete un CD Audio nel vostro lettore. Il programma permette sia di ascoltare il disco, che di estrarne le tracce per salvarle successivamente nella cartella Musica del nostro computer.
Di solito Sound Juicer esegue l'estrazione usando il formato OGG Vorbis. Se è vero che OGG è da un lato un formato efficiente e di alta qualità, dall'altro non ci sono poi molti player portatili in grado di riprodurne la musica. Ecco quindi come insegnare a Sound Juicer di operare in MP3.
Diamo per buono che sono già stati installati gli "ubuntu-restricted-extras", a questo punto tutto si riduce ad aprire il programma, andare nel menu Modifica -> Preferenze e cambiare il "Formato file in uscita". Nella lista dovrebbe essere presente anche l'MP3.

Per adesso mi fermerei qui, il prossimo giro vedremo come installare Skype, Picasa2 e qualche altra piccola amenità sicuramente molto utile.