mercoledì, ottobre 21, 2009

Dalla discarica al mediacenter


forse ne ho già parlato qui sul blog, ma di certo ne ho parlato a molti amici perchè la sola idea di questo mediacenter mi diverte assai.
Come dico nel titolo, il computer (acer travelmate 4020) arriva direttamente dalla discarica del paese dove qualcuno secondo me si era sfogato. Dico questo perchè la sensazione che ho avuto era che si fosse rotto il disco fisso e poi il proprietario infastidito abbia distrutto il monitor in preda alla rabbia.
Una volta arrivato a casa la prima domanda fu: a parte il video cosa c'è di rotto? Ho attaccato un "alimo" e il disco dava già presenza di se e della sua rottura con rumori alquanto molesti. Allora ho preso un CD con Linux live, ho attaccato un monitor esterno et voilà il computer funziona perfettamente.
A questo punto la domanda che si poneva era: che faccio? rimetto XP Pro (tanto c'è lo sticker originale) o passo direttamente a Linux? Ovviamente la seconda che ho detto.
Peccato però che il pc sia un centrino della prima generazione ad 1,6 Ghz e la potenza non sia poi quel gran che. Come mi era già capitato di scrivere ormai non è mica poi così vero che Linux funziona anche su hardware molto datato, soprattutto se vogliamo anche un sistema bellino da vedere con tutte le sue comodità.
Insomma il post di questa sera è per raccontarvi dell'ultimo esperimento alla ricerca del giusto compromesso: un computer leggero ma usabile e non così austero come era fino a ieri con CrunchBang Linux. CrunchBang è perfetto, ben realizzato e molto veloce ma di certo capisco Cristina quando ci si avvicina e si spaventa per la schermata tutta nera e la mancanza di barre classiche etc etc.
Oggi è la volta di Masonux Linux, una rivisitazione ottenuta con Remastersys partendo da un Ubuntu 9.04 minimale che però al posto di Gnome usa LXDE come desktop manager. LXDE è un progetto relativamente nuovo, ricorda molto Win2000 per certi versi ma è davvero leggero.

Il sistema a parte Firefox, Synaptyc un editor di testo e un file manager non ha praticamente altro a bordo. Alla fine ho apprezzato la scelta perchè così ho potuto proseguire all'installazione che da una chiavetta USB è durata circa 3 minuti anche su un pc così vecchio.
Una volta "up and running" ho installato le seguenti voci e così ho quanto mi serve
ntfs-config
ubuntu-restricted-extras
vlc
curl
xmlstarlet
exaile
abiword
gnumeric
conky
kazehakase

con questo popo' di programmetti posso andare in internet, vedermi le cosette in streaming, RAI compresa, e ascoltare la mia collezionedi musica tutta rippata in "m4a" (un lavoraccio immondo).
Come dicevo il sistema è davvero leggero e una volta attivato e connesso ad internet via WiFi ho fatto partire conky per avere un'idea di quanta fatica stesse facendo il mio bel mediacenter: devo dire niente male come richiesta di risorse. Il computer viaggia comodo consumando solo 130 MB di Ram che alla fine sono davvero pochi. Inoltre la scelta di Kazehakase come browser mi permette di viaggiare in internet rapido ed efficiente. Non avrà tutte le feature di Firefox ma alla fine questo non è il computer di lavoro.
Insomma: Masonux mi sembra proprio una bella scelta. Prima di questo oggi avevo provato ad usare Ubuntu Lite . Anche lui usa LXDE ma non è assolutamente allo stesso livello, intanto è basato su Ubuntu 8.04 e quindi il software disponibile è ormai piuttosto datato, e poi a riposo usa circa 195 MB di RAM. Una bella differenza rispetto a Masonux.

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