Oila' quasi quasi oggi mi sono emozionato. Dopo aver atteso 60 luuunghissssimi giorni voluti dalla Questura per fare i suoi controlli "anti terrorismo" o per qualsivoglia motivo possano addurre, oggi è entrato il primo cliente al quale ho potuto dire "Prego il computer è a disposizione".
Insomma, avrei una gran voglia di fare un pippolone polemico per dire che in Italia siamo degli specialisti nel rendere complicata ogni cosa, ma sostanzialmente ve lo risparmio . In effetti è abbastanza bizzarro che in un periodo di crisi come questo chi ha la voglia di provare a rischiare sia ulteriormente messo in difficoltà da regole come quella che ti obbliga ad attendere 2 mesi per avere una licenza di internet point.
I due mesi sono passati dovendo giustificarsi con i turisti che entravano per chiedere di poter usare quei bei computerini che facevano (e per fortuna fanno) bella mostra di se.
-Mi spiace c'è una legge per cui non posso farvi navigare, tornate dopo metà giugno. Grazie-.
Questa era la tipica frase che mi permetteva di tenere a bada gli avventori che sentendo la parola "legge" in qualche modo accettavano la delusione per la 'navigatio interrupta'.
Oggi invece vedo entrare un signore e tra me e il 'franz' mi son detto: io questo l'ho già visto ?!?. Certo!! era venuto qualche giorno fa e anche lui era stato invitato a tornare quando i tempi fossero stati maturi, ed eccolo qua.
Gli ho spiegato come funziona il giochetto della "navigazione ad accumulo" e lui si è messo tranquillamente a sbrigare le sue cose mentre con Danilo abbiamo proseguito con le operazioni di messa a punto del suo nuovo pc.
Per chi non lo sapesse la 'navigazione ad accumulo' è quella possibilità che permette all'utente di acquistare una certa quantità di tempo di navigazione e poi utilizzarlo in più sessioni fino al raggiungimento del tetto massimo acquistato.
Mi sembrava fosse una soluzione migliore rispetto alla modalità 'time to finish' che considera l'uso tutto in una sessione: in pratica se acquisto 1/2 ora e poi navigo 10 minuti i restanti 20 minuti vengono persi.
Devo dire che una cosa di cui vado abbastanza contento è anche la possibilità di fornire il servizio internet in 4 lingue. Con questo intendo che a differenza di quello che potrei fare fornendo il servizio con computer equipaggiati con Windows, usando invece Linux è possibile installare nello stesso computer tutte le lingue che ci aggrada.
Nello specifico ho deciso di installare le 4 maggiori lingue europee (ita, eng, fra, deu) sperando di fare cosa gradita a tutti quei turisti che si sarebbero trovati a disagio di fronte ad un pc banalmente installato in Italiano.
La cosa bella di Linux è che quando si aggiunge un idioma, questo non si limita ad uno specifico programma (magari firefox) ma si applica a tutto il sistema operativo, ai messaggi di servizio e alle applicazioni disponibili. Ecco ad esempio che un se un Francese vorrà scrivere un documento con la video scrittura una volta aperto OpenOffice si troverà certamente a suo agio con tutti i menu nella sua amata lingua.
Speriamo poi che in realtà la cosa venga capita ed apprezzata.