lunedì, marzo 29, 2010

Varie..... ed eventuali


Phatch è il nome di questo programmetto che probabilmente servirà a pochi, ma a quei pochi verrà proprio utile. Intanto il nome: Phatch deriva da l'unione di "photo" e "batch". In pratica ci fa capicre che è un software per l'elaborazione 'batch' delle foto. Molti si chiederanno cos'è l'elaborazione batch: per farla semplice è una elaborazione di gruppo.
Mettiamo che io abbia una cartella con 100 foto da mettere su internet e ovviamente sia per problemi ovvi di tempo che di qualità non ce le voglio mettere ad alta risoluzione: bene con Phatch anzichè ridimensionarle una ad una posso selezionare il gruppo e fare la cosa con un singolo comando. Lo stesso dicasi anche per molte altre operazioni, quali la rotazione, il bianco e nero etc etc.
Fatevi un giretto sul sito e scaricatelo gratuitamente.
-------------------------------------------------------------------


Mettiamo che vi venga voglia, o piuttosto abbiate l'esigenza di sapere dovi si trova una nave, o quali navi sono in transito o ormeggiate in una qualche parte del Mediterraneo: bene Marinetraffic.com è il sito che fa per voi.
Se ho ben capito deve essere stato realizzato da un gruppo di lavoro greco che ha messo in piedi davvero qualcosa di molto carino.
In pratica potremo avere la rappresentazione grafica sulla mappa della posizione delle navi e potremo anche interrogarne la rotta fino a quel punto tenuta.
L'applicazione possiede anche un notevole database con il quale è in grado di fornirci molte informazioni circa l'unità richiesta, arrivando nella maggior parte dei casi a mostrarci anche una foto della stessa.
Un disclaimer proprio sotto la cartina ci ricorda che i dati sono forniti senza nessuna garanzia di accuratezza, che potrebbero essere vecchi fino ad un'ora prima e che per tutti questi motivi non sono da prendere come informazioni da usare per la sicurezza in mare.
Certo è che Marinetraffic.com è un giochino davvero affascinante.

giovedì, marzo 25, 2010

Buongiorno (Gramellini su La Stampa)


Spesso i giornali, almeno alcuni di questi, si leggono più per appartenenza geografica che per orientamento politico o altro. Una cosa sono il Corriere della sera, La Repobblica etc etc una cosa sono giornali come Il Messaggero, Secolo XIX o La Stampa come è il caso di cui voglio parlare.
Per fortuna oggi internet sta permettendo anche a chi non ha diretto accesso ad uno specifico giornale di poterne godere ovunque si trovi.
La Stampa ha sicuramente maggior diffusione in Piemonte per le sue origini torinesi ma è ad ogni modo un giornale con respiro nazionale e per nostra fortuna tra le sue firme c'è quella di Massimo Gramellini.

Gramellini ha una sua rubrica giornaliera in prima pagina tenuta con molta acutezza, sagacia e anche coraggio: quel coraggio che oggi ha in Italia chi decide di mettere bianco su nero le proprie idee guidato dal buon senso e da una sorta di correttezza che ormai è un bene in via di estinzione almeno in certi ambiti e a certi livelli.
Il Buongiorno (così si chiama la quotidiana rubrica) è, almeno per me, una piccola chicca che letta tutte le mattine ti ricorda che forse non sei tu strano ad indignarti ancora per certe cose, o il solo a gioire per altre situazioni che sembrano magari da cercare con guanti speciali per evitare di entrare a mani nude nel guano della realtà quotidiana.
Insomma provate a leggere a ritroso qualcuno dei gustosi "Buongiorno" che troverete a questo indirizzo internet e facilmente tornerete a leggere quelli nuovi che Gramellini vorrà regalarci fino a quando glielo sarà permesso.

giovedì, marzo 18, 2010

Ripristinare il / lo MBR (aggiornato)

Pochi giorni fa abbiamo visto come salvare il MBR per un uso futuro, ma questa è una procedura che serve a prevenire nel caso serva poi di curare.
Vediamo però cosa serve fare nel caso il danno ormai sia già stato fatto: Nel caso si stia parlando di una computer equipaggiato con Windows la regola ci dice di inserire un disco di installazione e di accedere alla "console di ripristino" dove dare il comando
fixmbr

ma potrebbe essere, come mi è successo con questo HP nx7400 che il disco fisso non venga rilevato dal disco di ripristino di Windows. Il problema è legato al particolare controller Sata di Intel a bordo il cui driver non è presente sul CD.
Ecco quindi che il problema non è male, mi manca il MBR per avviare la macchina ma non ho driver per accedere al disco e sistemarlo.
San Linux per l'ennesima volta ci viene incontro con un comandino molto semplice. La procedura da seguire è la seguente:
Nel caso del HP nx7400 ho disattivato la modalità Sata dal BIOS

ho poi eseguito il boot da chiavetta USB con Ubuntu

ho installato il programma MBR con il comando
sudo apt-get install mbr

e successivamente ho dato il seguente comando che ha di fatto installato il nuovo MBR sul disco rendendo attiva la partizione che ha il flag di boot
install-mbr -i n -p D -t 0 /dev/your-hard-drive (example hda)


Le opzioni usate sono

-i interrupt n = nessuno (Non mostrare un prompt per l'MBR)
-p partition D = avvia la partizione con il flag di boot settato
-t timeout 0 = non aspettare al boot

buon divertimento

Aggiornamento 2010-12

Nel frattempo il tempo passa e si usano nuovi strumenti. Adesso se posso vi consiglio di usare quello che è praticamente il coltellino svizzero di ogni bravo smanettone: si chiama HirensCD. Hirens è una collezione incredibile di strumenti utili per quasi qualsiasi esigenza. Ci sono prima di tutto due grandi ambienti, il primo è il Mini Windows XP con tutti una serie di tools grafici, il secondo è il mondo degli strumenti DOS da riga di comando che, magari meno amichevoli, sono altrettanto potenti.
Per ripristinare l'MBR io uso sempre tra i tools DOS quello chiamato MBRWIZD.
Tutto più semplice con Hirens

sabato, marzo 13, 2010

All My Apps

Metti che ti serve un programma per fare qualcosa, metti che lo vuoi anche gratuito ma non hai idea di dove andarlo a prendere: bene AllMyApps potrebbe essere il posto giusto.
Allmyapps è un sito che in cambio di una semplice registrazione obbligatoria, ma gratuita, vi permette di scaricare praticamente tutto quanto di meglio il panorama del mondo free o opensource ha da offrire, che sia un antivirus, un progamma di posta o un player multimediale.
Una volta arrivati sul sito questo si accorge se stiamo usando Windows o Linux e si configura di conseguenza per proporci solo il software giusto per noi.
In evidenza vengono elencate le applicazioni più gettonate, ma sulla sinistra è presente una lista di generi con i quali andare a cercare i programmi per categoria di appartenenza.
Come dicevamo, per installare le applicazioni bisogna completare la registrazione, e una volta ricevuta la email di conferma ci appare la seguente schermata


Che ci ricorda i 4 passi fondamentali:
1 andare a cliccare sul link di validazione ricevuto via posta
2 scaricare e installare il programmino di gestione Allmyapps
3 scegliere l'aplicazione voluta
4 eseguire l'installazione

La sola cosa che merita attenzione è il punto 2 che richiede l'installazione del piccolo programma di gestione di Allmyapps senza del quale tutto il gioco non prosegue.
Una volta caricato il programmetto potremo scegliere le applicazioni che vogliamo installare, anche più di una, per poi dare il via all'installazione con un semplice clic.



Il bello è che non dovremo più preoccuparci di andare a scaricare una per una le applicazioni, di scoprire su quale si to si trovano, e di rispondere alle mille domande (alle volte un po' a trabocchetto) che ci vengono poste durante il setup.
Alllmyapps farà tutto il lavoro sporco e in più avendo generato un utente a nostro nome, quando dovesse mai succedere che dovremo reinstallare il nostro pc, Allmyapps saprà già quali applicazioni usiamo facendo da solo il setup.
Insomma una bella comodità

domenica, marzo 07, 2010

La ISS nel tempo

...o come dice il titolo di questa il titolo di questa interessante animazione
International Space Station comes together

Si tratta di una animazione che fa vedere come dal 1998, pezzo dopo pezzo, la ISS ha iniziato a prendere forma. Davvero curioso: cliccate sull'immagine e buona visione.

sabato, marzo 06, 2010

Salvare e ripristinare il Master Boot Record (MBR)

(potrebbe interessarvi anche questo altro post)
Giusto due righe per prendere un appunto, che poi mi dimentico sempre e devo vagabondare per internet per trovare la sintassi precisa del comando...
Sarà capitato a tutti, ok ok a molti, di avere il master boot record (MBR) rovinato e il computer che ti dice che lui proprio non ha idea di come avviarsi.
Bene se siete utenti Windows e se il problema sta nel MBR, la regola di solito dice che basta prendere un disco di installazione di Windows e attivare la console di ripristino (premete R) dove dare poi il comando
fixmbr

E il gioco dovrebbe essere fatto. Peccato che alle volte non state usando Windows o che, come mi è capitato ieri, il portatile su cui stavo lavorando aveva qualcosa di non gestito direttamente dal cd di XP e la console di ripristino mi ha detto: "Non trovo nessun disco fisso". Insomma non leggeva chissà se il controller, o che diavolo ma certo è che avevo un problema.
Bene a questo punto arriviamo al dunque: Prevenire è meglio che curare !!
Data la massima vediamo dunque come salvare una copia del nostro MBR, o come copiarla da un altro disco fisso (che deve essere identico ovviamente)

Come copiare master boot record da hda a hdb
dd if=/dev/hda of=/dev/hdb bs=512 count=1


Come fare il backup master boot record di hda

dd if=/dev/hda bs=512 count=1 > hda_backup

In questo caso hda_backup conterrà la copia di backup dei MBR di hda.

Come ripristinare master boot record di hda dal file di backup 'hda_backup'
dd if=hda_backup of=/dev/hda bs=512 count=1

In questo caso stiamo ripristinando dal file 'hda_backup' l'MBR verso il disco fisso 'hda'

IMPORTANTE: i dischi /dev/hda e /dev/hdb sono solo un esempio, ma ovviamente dovrete andare a verificare la situazione specifica del vostro computer. Io di solito faccio questi lavori facendo il boot con un CD di Puppy Linux, poi vado ad aprire l'utility Gparted per farmi una idea dei dischi e di come si chiamano, dopodiché apro un terminale e esegui il comando opportunamente modificato.

Mi raccomando, fatevi un salvataggio del MBR anche se pensate che non serva a nulla perchè voi il computer non lo pasticciate: in realtà "lui" i pasticci alle volte li fa da solo

p.s. (potrebbe interessarvi anche questo altro post)

mercoledì, marzo 03, 2010

Opera 10.50 su internet con il turbo


Nei giorni del Ballot Screen imposto dalla comunità europea per permettere una maggiore visibilità ai browser alternativi a Microsft Internet Explorer, dal nord Europa arriva la nuova versione di Opera, giunto ora alla versione 10.50.
Opera dichiara che il nuovo motore per la esecuzione dei javascript è fino a 7 volte più veloce del precedente. Questa è di certo una buona notizia soprattutto perchè Opera negli anni è davvero cresciuto molto a livello di qualità e usabilità.
Vi consiglio proprio di scaricarlo e provare ad installarlo: addirittura il browser di Opera Software integra anche un ottimo client di posta elettronica e rss reader. In pratica si può avere a propria disposizione tutta l'esperienza internet in un solo programma.
Tra le varie funzioni extra troverete "Opera Turbo" che permette di velocizzare la navigazione su connessioni lente (es. modem 56k) e anche "accesso rapido" in pratica una semplice schermata all'interno della quale ci sono tanti piccoli riquadri che funzionano come "preferiti" comodi e visuali



Visto che non costa nulla il consiglio è di andare a scaricarlo da questo indirizzo (per Win) e provare a farci un giro. Buona navigazione (Opera ha un mote di funzioni, perdeteci un po' di tempo)